Descrizione
Portale costituito da sguanci strombati con quattro colonnine tortili (due per lato), cornici decorative, mensole e architrave. La lunetta è caratterizzata dal bassorilievo della “Madonna e angeli” di Niccolò di Pietro Lamberti (1395-96 e 1402) ed è cuspidata e archeggiata a trilobi con frontone con il tondo del “Cristo dolente” di Giovanni di Francesco, detto Fetti (1378) con cornice ad archetti trilobi. La cimasa è costituita da pinnacoli con le statuette dei “Profeti” di Zanobi di Bartolo (1377). Gli elementi decorativi sono le modanature, le foglie di edera, i dentelli, le foglie di quercia, le foglie di fico, le foglie di acanto, le fogliette lanceolate, le fusarole, i girali d'acanto con putti, animali e figure fantastiche, foglie d'acanto arricciate, rosette, ovoli, motivi geometrici e floreali stilizzati.
Notizie storico critiche
Un primo approfondito studio della Porta dei Canonici fu portato avanti da Giulia Brunetti nel 1957, la quale, nel suo saggio “Osservazioni sulla Porta dei Canonici” nel periodico “Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz”, ricostruì criticamente le varie fasi dell'esecuzione del portale e distinto le diverse personalità degli artisti che vi presero parte. Successivamente Gert Kreytenberg, a partire già dagli anni ‘70, basandosi sugli studi della Brunetti, stabilì che quando nel 1379 fu terminata la navata con la quarta campata, la porta dei Canonici era stata ultimata da un anno. La presenza della statua dell’arcangelo Michele sulla sommità del portale è documentata nel 1378. Fu Giovanni di Francesco, detto Fetti, il primo a progettare a Firenze la cornice di un portale interamente concepito dalla decorazione scultorea in cui tutte le parti sono poste in un rapporto reciproco in modo sistematico: gli stipiti della porta si prolungano negli archetti del timpano, entrambi sono ricoperti da un tralcio scolpito di foglie d’acanto, che racchiudono campi circolari con figure o animali. Sguanci e archivolti si susseguono, formando molteplici livelli che generano spazio, i diversi livelli sono ornati di fregi con foglie di edera, fico e acanto posti in risalto l’uno rispetto all’altro tramite fregi a dentello, ovoli, a palmette e simili. Al di sopra degli archivolti si alza un frontone schiacciato con il rilievo raffigurante Cristo dolente, situato in un tondo sorretto da due angeli: questi rilievi dovrebbero essere opera del Fetti. Ai lati del frontone sono collocate due statue di Profeti e in cima si trova una statua dell’Arcangelo Michele, tre opere dello scultore Zanobi di Bartolo datate 1377. Il gruppo di statue della Madonna con il Bambino tra due angeli inginocchiati su nuvole, nel timpano della Porta dei Canonici, fu creato da Niccolò di Pietro Lamperti, il quale scolpì la Madonna e uno degli angeli nel 1395-1396, mentre l’altro stranamente fu realizzato soltanto nel 1402. Nel 1398 fu iniziato il lavoro per la realizzazione dell’architrave marmoreo da Lorenzo di Giovanni d’Ambrogio, il quale tuttavia lasciò Firenze senza averlo concluso. Il blocco centrale iniziato fu terminato da Piero di Giovanni Tedesco nel 1398, come anche il blocco di destra. Non fu necessario sostituire il blocco di sinistra, che perciò appartiene ancora alla cornice di Fetti. Il blocco centrale staccato del Fetti si trova sopra una porta murata in via de’ Bardi a Firenze tra i numeri civici 42 e 44. Dopo la ricostruzione dell’architrave, Niccolò di Pietro Lamberti dovette rifare per la seconda volta l’angelo di sinistra nel 1402. Soltanto allora il gruppo di statue potè occupare il suo posto nel timpano alla Porta dei Canonici.