Descrizione
Portale archiacuto costituito da due colonne tortili (una per lato) con capitelli corinzi su leoni stilofori e pinnacoli laterali. È costituito da un timpano figurato sormontato da una cuspide e un tabernacolo finale con guglie. La lunetta è caratterizzata dal bassorilievo “La Madonna con Bambino” di Zanobi di Bartolo tra due Angeli adoranti di Simone di Francesco Talenti e nella cuspide troviamo il bassorilievo del “Cristo benedicente”. Sui pinnacoli ai lati del frontone sono visibili, a sinistra, la statua di “Maria dell’Annunciazione” di Niccolò di Piero Lamberti e, a destra, quella di “Maria dell’Annunciazione della Morte“ di un collaboratore dell’Orcagna. Il tabernacolo contiene la statuetta di “Dio Padre” di Piero di Giovanni Tedesco, mentre nei pinnacoli laterali troviamo quelle dei “Profeti” e in sommità la “Vergine Annunziata” di Jacopo di Piero Guidi. Di quest’ultimo sono anche la “Leonessa con cuccioli” e “Leone con putto” ai lati della base del portale. Gli elementi decorativi sono caratterizzati da dentelli, modanature, motivi vegetali e geometrici, rosette, putti, animali e figure fantastiche.
Notizie storico critiche
Non esistono documenti che facciano diretto riferimento alla costruzione della Porta dei Cornacchini. Il portale si trova nel quarto riquadro sul lato nord della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, nella zona della seconda campata, e prende il nome da una famiglia fiorentina, proprietaria delle case situate nei pressi dell’inizio dell’odierna via Ricasoli. Secondo il Kreytenberg il quarto riquadro con il portale era già stato costruito, provvisto di tarsie in tutta la sua altezza, tra il 1330 e il 1340; la struttura del riquadro fu quindi adeguata ai riquadri contigui, e tra il portale e il timpano venne inserita una finestra bassa. A partire poi dal 1353 fino al 1364 circa, la decorazione venne continuata da Francesco Talenti, il quale trasformò la cornice del portale in modo definitivo e inserì un frontone al posto della finestra. L’ultima fase di realizzazione del portale risale al 1380, e vede la figura di Giovanni Fetti, il quale fu colui che, una volta compiuta la Porta dei Canonici, apportò delle ulteriori modifiche alla Porta dei Cornacchini con aggiunte alla cornice della porta e realizzando degli zoccoli antistanti la cornice talentiana, sui quali sono situati i leoni che sorreggono le colonne tortili. Egli inserì inoltre, ai lati del frontone, i pilastrini che sorreggono due statuette e un tabernacolo al di sopra della cuspide, sorretto da piccole colonne tortili, per coprire una nicchia che risaliva alle origini del portale. Vennero infine aggiunti due pilastri ai lati del tabernacolo usati come basi per ulteriori statuette. Il tabernacolo è costituito da un frontone che corrisponde esattamente ai frontoni delle finestra della navata centrale. I lavori di sistemazione delle sculture subirono diverse interruzioni: il rilievo del “Cristo Benedicente” del tondo del frontone andò a far parte della decorazione del portale durante le trasformazioni talentiate negli anni 1359-60; nel 1380, la “Leonessa con cuccioli” e il “Leone con putto” di Jacopo di Piero Guidi, passarono negli sguanci del portale e il tabernacolo con sei rilievi fu spostato sopra il timpano. Diverse statue furono realizzate più tardi e probabilmente erano destinate ad altri scopi, quindi quelle della zona superiore del portale furono installate complessivamente soltanto nel terzo decennio del Quattrocento, dopo il compimento della Porta della Mandorla.