Descrizione
Il disegno, matita e acquerello bruno e bistro con lumeggiature, su carta, rappresenta un progetto per una delle porte laterali in bronzo della cattedrale di Santa Maria del Fiore; esso presenta due mancanze, rispettivamente nella metà inferiore sinistra e nei pressi dell'angolo inferiore destro; è applicato su un foglio più spesso recante, al centro del margine inferiore, l'iscrizione Giotto. Ciascuno dei due battenti della porta è suddiviso in due formelle minori ai due estremi, quadrate con quadrilobi inscritti, e una formella maggiore rettangolare nella zona mediana. Le tre specchiature sono riquadrate da una cornice animata con quadrilobi ed edicole di santi. Le formelle superiori raffigurano la Visita dei pastori a Gerusalemme e il Riparo in Egitto; nelle due specchiature centrali, inquadrate entro tabernacoli archiacuti polilobati, con cuspidi e pinnacoli, sono rappresentati una Presentazione di Cristo al tempio, e una Crocifissione. Delle formelle quadrate inferiori, risulta completamente perduta quella di sinistra, mentre quella di destra, mancante di un frammento nell'angolo destro in basso, raffigura la Dormizione di Maria. Sulla parte alta dei tabernacoli sono applicate due ipotesi di variante sollevabili.
Notizie storico critiche
Il progetto, elaborato da Amos e Giuseppe Cassioli, fu presentato al secondo concorso per le porte bronzee minori della facciata del duomo di Firenze (CERRETELLI C., Cento progetti, in AA. VV., 1987, pp. 263-264, n. 88). Un primo concorso per le tre porte fu bandito dalla Deputazione promotrice su proposta del Ministero dei lavori pubblici l'11 gennaio 1886, con scadenza fissata al 31 ottobre dello stesso anno. La commissione giudicante, il 16 giugno 1887, scelse il solo progetto della porta centrale, assegnando la vittoria ad Augusto Passaglia (SETTESOLDI E., Le facciate di Santa Maria del Fiore, in AA. VV., 1987, pp. 45-47). Nel luglio 1887 fu indotto un nuovo concorso per le porte minori, cui risposero solo tre partecipanti; il bando stabiliva che le linee fondamentali delle due composizioni dovessero essere identiche, e prevedeva che fosse designato un unico autore. Il 13 dicembre dello stesso anno la commissione giudicante decise, in deroga a quanto previsto dalle condizioni prefissate, di scegliere due progetti diversi: quello di Augusto Passaglia (con il motto «Santa Maria del Fiore») e quello dei Cassioli (con il motto «Giotto»). Questo disegno è quindi una delle tavole presentate dai Cassioli alla seconda selezione, identificato come «progetto II cartone I». Nel 1889 i due artisti terminarono un nuovo disegno, riordinato secondo le indicazioni della giuria (CERRETELLI C., ivi, p. 263-265, n. 89). La realizzazione dei modelli avvenne con lentezza; Amos Cassioli morì il 17 dicembre 1891, e il figlio Giuseppe portò a compimento l'opera finita, sebbene con grave ritardo dovuto a difficoltà finanziarie e alle numerose modifiche apportate al progetto approvato. La porta bronzea dei Cassioli, collocata nel portale minore destro, fu messa in opera il 24 giugno 1899 (SETTESOLDI E., ivi, pp. 47-48; cfr. CAMPANA R., Le decorazioni della facciata ottocentesca, in ACIDINI LUCHINAT C., vol. II, 1995, pp. 365, 366).