Descrizione
Il disegno, in stato di conservazione mediocre, è eseguito a inchiostro e acquerello a colori su carta, è datato 1864 e firmato dall’autore Oscar Sommer, e rappresenta un progetto per la facciata di Santa Maria del Fiore in scala 1:50. Il prospetto prevede una composizione a coronamento orizzontale. La parte superiore, corrispondente alla navata centrale, è tripartita da paraste di ordine corinzio, presenta due nicchie centinate nelle parti laterali, e nella parte centrale una edicola quadrata con frontone triangolare, nella quale è inscritto un oculo circolare (Certosa di Pavia); al coronamento orizzontale, è sovrapposto un lunettone in posizione centrale (S. Michele in Isola e S. Zaccaria a Venezia, Mauro Codussi (1440 – 1504) ). Il livello inferiore della facciata è invece caratterizzato da un coronamento orizzontale a loggette (Certosa di Pavia). La parte inferiore del prospetto, sotto le loggette, presenta due grandi pilastri angolari a fasce orizzontali bicrome (di gusto romanico), tra i quali è un’arcata cieca composta da cinque archi su colonne corinzie (S. Michele a Lucca) . Nell’arco centrale, di dimensioni maggiori, è inscritto il portale principale, al di sopra del quale è previsto un gruppo scultoreo conla Vergine, in piedi su un piedistallo, affiancata da due angeli in ginocchio; negli archi tra la porta centrale e le porte laterali è prevista, infine, la sistemazione di due monumenti chiaramente ispirati ai sepolcri michelangioleschi della Sagrestia Nuova. (CERRETELLI C., in AA.VV., 1987, p.170, n. 41).
Notizie storico critiche
Il progetto, presentato al secondo concorso per la facciata di S. Maria del Fiore (1864), viene escluso all’unanimità dalla commissione nella prima seduta. L’architetto tedesco Oskar Sommer (1840-1894), già allievo di Semper a Zurigo, propone un progetto ispirato prevalentemente a monumenti italiani rinascimentali, con alcune citazioni romaniche, diversamente dalla maggior parte dei concorrenti fedeli a linee di ispirazione gotica. (CERRETELLI C., in AA.VV., 1987, p.170, n. 41).