Descrizione
La Madonna Immacolata ammantata d'azzurro è a figura intera ed è a mani giunte. Coronata di dodici stelle e attorniata da tre teste di cherubini, poggia i suoi piedi su uno spicchio di luna, pestando una testa di serpente, mentre un angelo è in sua contemplazione.
Notizie storico critiche
Il dipinto con la sacra effige dell'Immacolata Concezione fu realizzato -plausibilmente in ambito locale- certamente prima del 1778: in quell'anno esso fu trasferito da Giovanni Battista Biagiotti in via del Ciliegio ( l'attuale via degli Alfani ), probabilmente a completare una edicola votiva. Questo spostamento, come citano le fonti, è ricordato dall'iscrizione presente sul verso del telaio e dalla notizia che il Biagiotti "l'adornò con più decenza", realizzando anche il tabernacolo che ospitava il dipinto il quella sede. Il dipinto, che si caratterizza più per il valore religioso ( l'immagine era infatti ritenuta miracolosa ) che per il suo pregio artistico, è impreziosito da una corona di stelle, una spilla ed una mezzaluna, realizzate in argento e strass.
Relazione iconografico religiosa
"Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle". Da questi versi dell’Apocalisse nasce l’immagine che per secoli fu conosciuta come la "donna dell'Apocalisse" e che solo l’8 dicembre del 1854 prende ufficialmente il nome di Immacolata Concezione. In quell’anno, nella Basilica Vaticana, la Bolla Ineffabilis Deus, emanata da Pio IX, proclama il Dogma dell’Immacolata Concezione. Ed è in questi anni che si realizzano la maggior parte delle suppellettili e degli arredi per la cappella a lei dedicata, nella cattedrale fiorentina. La devozione alla Vergine era già universalmente diffusa, ma il documento papale la rende giuridicamente ufficiale. Nel corso dei secoli, l’immagine della Vergine era stata oggetto di rappresentazione da parte dei più illustri artisti italiani ed internazionali. L’iconografia dell’Immacolata Concezione ebbe inizio con le raffigurazioni della donna dell’Apocalisse, vestita di sole, cui fece seguito Maria, vista come radice e capostipite della discendenza che avrebbe dato vita a Cristo. Il percorso iconografico dell'immagine mariana avvenuto nei secoli si conclude in questa immagine della "donna dell'Apocalisse", confermando il Dogma procalmato tramite la Bolla di Pio IX.