Descrizione
L'episodio è rappresentato in primo piano: la Vergine porge a Giuseppe la mano alla presenza del Sommo Sacerdote che unisce in matrimonio i due nubendi. La scena è ambientata all'interno di un tempio tra due ali di astanti e alla presenza di due angeli in volo ai lati della figura di Dio Padre che appare tra le nubi nella parte superiore della composizione.
Notizie storico critiche
Il dipinto, non menzionato da padre Giuseppe Richa nel suo resoconto sulla storia e sull'arredo della chiesa di San Benedetto, è definito da Federigo Fantozzi come "una mediocre dipintura d'ignoto artista che figura lo Sposalizio di Nostra Donna" (F. Fantozzi, Guida Storico-artistica della città di Firenze, Firenze, 1942, p. 316). L'autore del dipinto, al momento non identificato, sembra essere un pittore fiorentino attivo nei primi decenni del Settecento, influenzato dai modi di Giovanni Camillo Sagrestani e Anton Domenico Gabbiani. Le due giunte di tela applicate nei due angoli inferiori, visibili a luce radente, inducono a considerare che l'opera presentasse in origine un formato ovale, in seguito modificato per adattarla alla nuova collocazione sulla parete laterale sinistra della chiesa.
Relazione iconografico religiosa
Il tema raffigurato è estraneo al Nuovo Testamento; tuttavia esso costituisce un soggetto assai diffuso in pittura, soprattutto durante il Rinascimento, ma anche in epoca barocca e rococò. La sua origine è rintracciabile nei Vangeli Apocrifi, in particolare nel Protoevangelo di Giacomo, il cui racconto fu successivamente mutuato dalla Legenda aurea, che contribuì in maniera determinante alla sua diffusione. Nel Protoevangelo di Giacomo (8,3) si legge che dopo la presentazione al Tempio di Maria, Ella, giunta all’età di dodici anni, fu destinata dal Sommo Sacerdote al matrimonio. La scelta dello sposo venne dettata al Sommo Sacerdote da un angelo inviato dal Signore che gli ordinò: "Esci e raduna tutti i vedovi del popolo. Ognuno porti un bastone: [Maria] sarà la moglie di colui che il Signore designerà per mezzo di un segno". Tra i vedovi radunati si trovava anche Giuseppe e, quando furono ritirati i bastoni che erano stati posti nel tempio, "una colomba uscì dal suo bastone e volò sul capo di Giuseppe" (9,1) che fu scelto come sposo della Vergine.