Descrizione
La statua raffigura Adamo. Il personaggio biblico è rappresentato in piedi con indosso un vello dall'aspetto grezzo, allacciato alla spalla sinistra e che copre la figura dal torace ai ginocchi. Adamo ha barba e baffi e dei capelli lunghi e mossi; la testa è piegata in segno di costernazione e gli occhi sono chiusi. Le mani sono incrociate all'altezza della vita. Ai sui piedi si intravede un tronco d'albero con foglie.
Il corpo di Adamo è umanamente caratterizzato. Le scalpellate sono vivamente chiaroscurate e analitiche in uno stile che Rossella Campana dice presentare "sgrammaticature veriste".
Notizie storico critiche
La statua di Adamo, insieme a quella di Eva, si trova nei pinnacoli della porta destra della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. E' stata realizzata da Lot Torelli contestualmente ai lavori per la nuova facciata del duomo, diretti dal De Fabris nella seconda metà dell'Ottocento. Da un documento presso l'Archivio di Santa Maria del Fiore sappiamo che nel 1884 lo scultore richiede indietro i due modelli in gesso ormai rovinati, realizzati nel 1879 (anno in cui venne scoperta al pubblico la parte sinistra) per poterli sostituire con delle copie in marmo. Zenuti ricorda le due statue in marmo furono collocate sulla facciata nel 1886.
Menzionate già nelle prime descrizioni della facciata da Zenuti e Conti, le statue di Adamo ed Eva sono citate (per la verità in modo sempre marginale) nelle più recenti dissetrazioni sul tema ad opera di Annamaria Poma Swank, nell'ambito della sua trattazione sull'iconografia mariana della facciata stessa, e nel saggio di Rossella Campana all'interno del volume "La Cattedrale di Santa maria del Fiore a Firenze".
Relazione iconografico religiosa
L'Adamo e l' Eva del Torelli si trovano nei pinnacoli del portale di destra della facciata di Santa Maria del Fiore. Nel programma iconografico suggerito al De Fabris da Augusto Conti, le due figure sono accostate al rilievo dell'Ecce Homo di Augusto Passaglia situato nella cuspide del portale; l'intento era quello di simboleggiare la necessità della Passione per riscattare il Peccato Originale.
Adamo e Eva sono soggetti comuni nell'arte, sia in pittura che in scultura. Per citare qualche celebre esempio, le due figure bibliche sono state dipinte da Masolino e Masaccio nella Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine a Firenze, da Michelangelo nella Cappella Sistina; si possono poi ricordare le statue a tutto tondo di Adamo ed Eva scolpite da Baccio Bandinelli, ora conservate nel Museo Nazionale del Bargello ma provenienti dal Duomo.
I due personaggi sono solitamente raffigurati nudi con solo delle foglie a copertura dei genitali; la soluzione dei velli adottata dal Torelli è meno comune e forse giustificabile con la posizione che le sue statue avrebbero dovuto prendere nella facciata della cattedrale.