Descrizione
Il calco riproduce il frammento ritraente le teste, vicine, di due apostoli: entrambi hanno le teste appena reclinate; il più avanzato ha testa ricciuta e un abito con segni di decorazione; alle sue spalle l'altro apostolo è anziano, barbato, calvo e piangente
Notizie storico critiche
Il calco riproduce parte del gruppo degli apostoli dolenti che cingevano la dormitio virginis nel portale di destra della facciata arnolfiana. Quando questa fu smantellata nel XVI secolo, il gruppo fu disperso. Riapparve tra le proprietà del collezionista Stefano Bardini, il quale le vendette al Bode Museum di Berlino. Qui gli originali furono danneggiati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale
Relazione iconografico religiosa
I lacerti della scultura permettono di apprezzare il protoumanesimo di Arnolfo, il quale ha scavato enll'interiorità dei personaggi per rilevarne il mondo degli affetti umanissimi: non hanno l'aspetot di santi ben stabili nella certezza della fede, ma uomini che esprimono tutta la loro fragilità nel dolore del lutto. A sottolinearne l'umanità, queste due figure, assieme a quella del terzo apostolo (detto "Torrigiani") sono rappresentate immerse nel dolore, attonite nel fissare il corpo senza vita di Maria, ignorandone il destino di eternità e gloria, giacché non sembrano accorgersi che Cristo è sceso a prelevare l'Animula della Madre per portarla in Cielo