Descrizione
Il busto di Cosimo I si presenta dentro un vano ovale circondato da una fastosa incorniciatura ornata da motivi a cartigli, nappe di frutta, palle medicee e, in basso, l'insegna dell'ordine cavalleresco del Toson d'Oro, tenuta da una maschera leonina; il tutto è sormontato dalla corona granducale sostenuta da due amorini. Intorno alla nicchia corre la scritta latina: Cosimo de Medici granduca di Toscana; sulla fascia della corona granducale si ricorda la concessione del titolo da parte di papa Pio V.
Notizie storico critiche
L'opera fu collocata sopra l'ingresso esterno del Museo, come riferisce il Lapini nel novembre del 1572 (vedi anche Richa): "Si veggono di sua mano nella nostra città cinque teste di marmo del Gran Duca Cosimo, la prima sopra la porta dell'Opera di santa Maria del Fiore..." così il Borghini nella vita di Giovanni Bandini. Anche il Baldinucci ricorda questo e gli altri busti di Cosimo come esempi della maestria ritrattistica del Bandini. La denominazione "Dell'Opera" gli fu attribuita per sottolineare la lunga carriera artistica a servizio dell'Opera di Santa Maria del Fiore per la quale realizzò anche i rilievi della balaustra del coro del Duomo. L'opera si può confrontare per analogia stilistica con il ritratto di Cosimo I in marmo attualmente conservato al Los Angeles County Museum of Art (LACMA) datato al 1542, con il busto di Francesco I collocato sopra la porta delle Suppliche degli Uffizi e il busto in marmo di Brunelleschi conservato nel Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore.
Relazione iconografico religiosa
Il busto essendo stato collocato sulla facciata nel 1572, quando l'edificio era sede della Magistratura dell'Opera e non era ancora un Museo, si può considerare come un simbolo celebrativo del ruolo svolto dal Granduca a sostegno della fede cristiana. Infatti dopo aver stipulato un accordo con il Papa secondo il quale avrebbe messo a servizio la propria flotta a sostegno della Lega Santa, Cosimo I fu insignito del titolo di Granduca. Gli angioletti che sostengono la corona granducale rappresentano simbolicamente lo spirito divino che offre a Cosimo I la carica di Granduca. L'insegna dell'ordine cavalleresco del Teson d'Oro di cui Cosimo entrò a far parte, presenta anch'esso legami con la religione, in quanto dopo la controriforma divenne un ordine cattolico che ricevette l'approvazione e il sostegno della Santa Sede.