Descrizione
La statua è lavorata a tuttotondo. San Bartolomeo presenta un manto fermato in vita da una fibbia a forma di fiore. Come si può notare la veste sul fianco sinistro mostra una ricaduta di pieghe fitte e morbide. La mano destra del santo rifatta, stringe un frammento (frammento di coltello). La mano sinistra, in parte rotta stringe un libro chiuso posto in verticale con fibbie e al centro una borchia a forma di fiore. Il santo è rapprentato con una capigliatura riccioluta, ha barba e baffi ondulati, i lineamenti del volto sono resi quasi graficamente. San Bartolomeo porta dei calzari ai piedi.
Notizie storico critiche
La statua fa parte di un gruppo di quindici statuette che stavano entro le nicchie ai lati del portale centrale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, otto per parte, cosicchè la sedicesima si può considerare o perduta o non ancora identificata. Queste statuette sono state a volte confuse dalla critica con un'altra serie simile eseguita da Simone Talenti e da Francesco Neri detto il Sellaio che il Kauffmann invece identifica con le statue dei pinnacoli delle finestre delle tribune del Duomo. Questa figura, come gli altri santi della serie, era stata in origine colorata e dorata da Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi, Jacopo di Cione e Lapo di Corso. Sappiamo che dettero i disegni delle statue Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi e Spinello , fatto che giustifica la differenza di stile da una figura all'altra che ha indotto parte della critica a ritenerle esuguite da mani diverse. La Brunetti le identifica tutte opera di Piero di Giovanni Tedesco L'attribuzione delle statuette è controversa; la Brunetti rimanda al Kauffmann e sostiene che tutte le statute siano di Piero di Giovanni Tedesco. L'identificazione degli apostoli non è sempre agevole mancando di attributi particolari. Nei documenti è citato anche un San Giovanni Battista, che la Brunetti identifica con dubbio nella statua interpretata come San Taddeo (NCTN P26179), non avendo attributi del Battista. La statua del Battista potrebbe essere andata perduta.
Relazione iconografico religiosa
Bartolomeo l'apostolo.Il Martirologio Romano, gli attribuisce la predicazione in India e in Armenia.Il suo nome deriva dall'aramaico Bertalemy, che siginifica figlio di Talamy. Il suo attributo è il coltello con il quale fu scorticato vivo; spesso porta la sua pelle sul braccio. L'apostolo Bartolomeo è il protettore degli stuccatori, dei macellai, dei sarti e pelliciai e dei conciatori.