Descrizione
La scena rappresentata è l'Assunzione di San Giovanni Battista. Il Santo è raffigurato inginocchiato su una nuvola, con uno sguardo estatico rivolto verso l'alto. Egli ha capelli e barba folti; indossa un vello e sopra di esso un manto all'antica elegantemente drappeggiato.
La nuvola su cui si trova il Battista è sospinta verso l'alto da due angeli con abiti all'antica e grandi ali piumate; l' Angelo di sinistra è raffigurato mentre fa leva con la schiena per spingere la nuvola, mentre quello di destra la spinge con le braccia.
Notizie storico critiche
Il gruppo scultoreo raffigurante l'Assunzione di San Giovanni Battista proviene dal Battistero; insieme a due Angeli reggicandelabro e ad una serie di rilievi con Storie di San Giovanni, faceva parte del complesso decorativo dell'altare maggiore realizzato da Girolamo Ticciati nel XVIII secolo.
Il Richa, per primo, ricorda un'iscrizione relativa ai lavori recante data 1732; sembra pertanto certo che il nuovo altare del Ticciati fosse stato ultimato per quella data.
Mentre la critica del XVIII e della prima metà del XIX secolo esprime pareri favorevoli nei confronti del nuovo altare del Battistero (Carlieri 1745, Follini 1791, Lumachi 1782, Fantozzi 1842), quella successiva è tendenzialmente concorde nell'evidenziare una stonatura stilistica tra le sculture barocche ed il resto dell'ambiente (Burckhardt 1869, Burci 1875, Cavallucci 1888). Proprio per questo motivo, ricorda Parente, nel 1912 fu ripristinato il vecchio altre e le componenti del nuovo furono musealizzate: i rilievi furono posti nei depositi del Museo dell'Opera del Duomo, mentre i due Angeli reggicandelabro e il gruppo dell'Assunzione furono collocati nel cortile del Museo.
Relazione iconografico religiosa
In base ad alcuni antichi salmi, l'episodio dell'Assunzione di San Giovanni Battista sarebbe avvenuto al tempo della Resurrezione di Cristo; un passo del Vangelo di Matteo (27, 52-53) potrebbe alludere all'evento: "... i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi resuscitarono. E, uscendo dai sepolcri dopo la resurrezioni, entrarono nella Città Santa e apparvero a molti."
La scena dell'Assunzione del Battista non è molto comune nell'arte e riprende gli schemi compositivi della più frequente Assunzione della Vergine: il Santo viene portato al cielo su una nuvola sorretta da angeli. L'iconografia complessiva del Battistero è volta ad esaltare il ruolo di San Giovanni; egli preannuncia e prepara la strada per la venuta di Cristo. L'assunzione in cielo del Battista è la ricompensa divina per aver assolto al suo compito.
Il Santo è rappesentato con la tradizionale pelliccia che però è qui coperta da una veste drappeggiata per rendere più solenne l'avvenimento. I due angeli sono personaggi di supporto nelle rappresentazione sacre. Questa è una soluzione molto comune; si pensi agli angeli quelli oranti o musicanti nelle Maestà medievali, oppure a quelli in volo piangenti nelle Crocifissioni. Talvolta, infine, svolgono la funzione di "assistenti"; ad esempio gli angeli che reggono la veste di Cristo nella scena del Battesimo, oppure gli angeli reggicandelabro.