Descrizione
La statua è stata scolpita per una visione frontale anche se è a tuttotondo, la figura ha inclusa una base sagomata e nel retro ha un annello di ferro. Il San Matteo Evangelista presenta una capigliatura accurata, ha barba biforcuta e baffi che si congiungono ad essa. Il volto presenta occhi a mandorla e naso sottile. La veste scollata giunge fino ai piedi di cui si intravedono le dita. Il braccio destro piegato trattiene il manto per poi farlo ricadere in pensanti pieghe ove si evidenzia il bordo a fiorellini quadrilobi. Nella mano sinistra il santo regge un libro aperto posto in verticale, questo nel retro presenta una fibbia.
Notizie storico critiche
La statua fa parte di un gruppo di quindici che stavano entro nicchie ai lati del portale centrale, otto per parte, cosicchè la sedicesima si può considerare o perduta o non ancora identificata. Queste statue sono state a volte confuse dalla critica con un'altra serie simile eseguita da Simone Talenti e da Francesco di Neri detto il Sellaio che il Kauffmann invece identifica con le statue dei pinnacoli delle finestre delle tribune del Duomo. Questa figura, come gli altri santi della serie, era stata in origine colorata e dorata da Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi, Jacopo di Cione e Lapo di Corso. Sappiamo che dettero i disegni delle statue Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi e Spinello, fatto che giustifica la differenza di stile da una figura all'altra che ha indotto parte della critica a ritenerle eseguite da mani diverse. La Brunetti le considera invece tutte di Piero di Giovanni Tedesco. L'identificazione dei singoli apostoli non è sempre agevole, mancando attributi particolari. Nei documenti è citato anche un San Giovanni Battista, che la Brunetti identifica con dubbio nella statua interpretata come San Taddeo, non avendo gli attributi del Battista. La statua del Battista potrebbe essere andata perduta.
Relazione iconografico religiosa
Matteo Evangelista era un ebreo che lavorava presso i romani come esattore delle tasse, pertanto mal visto dalla popolazione. Matteo sarebbe stato ucciso presso un altare, per essersi opposto al matrimonio della figlia del re Egippo che, convertita al cristianesimo, era diventata badessa. Egli scrisse il Vangelo, particolarmente incentrato sulla figura di Gesù. Come evangelista di norma viene rappresentato mentre scrive il Vangelo. Come apostolo, i suoi attributi sono il libro e l'alabarda, strumento del martirio.
San Matteo è il protettore dei banchieri, bancari, ragionieri.