Descrizione
La statua in questione raffigurante san Giovanni Evangelista presenta una piccola base sagomata. La figura a tuttotondo, presenta nel retro un anello di ferro. Scolpita per una visione frontale ha il corpo leggermente arcuato. Il Santo è avvolto da un ampio manto, che forma quasi un nodo in corrispondenza del braccio piegato, le pieghe della veste sono fitte e scomposte. La testa della figura presenta una fronte spaziosa e aggrottata, i capelli sono lunghi e scendono dietro le orecchie. San Giovanni Evangelista ha una barba fluente, occhi a mandorla e naso sottile.La mano destra dalle lunghe dita stringe (forse il frammento di un bastone o il manico di un coltello). La mano sinistra invece regge un libro chiuso che reca sul dorso tre fibbie.
Notizie storico critiche
La statua fa parte di un gruppo di quindici che stavano entro le nicchie ai lati del portale centrale dell'antica facciata della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Disposte otto per parte, cosicchè la sedicesima si può considerare perduta o o non ancora identificata. Queste statue sono state a volte confuse dalla critica con un'altra serie simile eseguita da Simone Talenti e da Francesco di Neri detto il Sellaio che il Kauffmann invece identifica con le statue dei pinnacoli delle finestre delle tribune del Duomo. Quetsa figura, come gli altri santi della serie, era stata in origine colorata e dorata da Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi, Jacopo di Cione e Lapo di Corso. Sappiamo che dettero i disegni delle statue Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi e Spinello; fatto che giustifica la differenza stilistica da una figura all'altra che ha indotto parte della critica a ritenerle eseguite da mani diverse. La Brunetti le considera invece tutte di Piero di Giovanni Tedesco. L'identificazione dei singoli apostoli non è sempre agevole, mancando attributi particolari. Nei documenti è citato un San Giovanni Battista, che la Brunetti identifica con dubbio nella statua di S. Taddeo. Non avendo gli attributi del Battista.
Relazione iconografico religiosa
San Giovanni Evangelista dall'ebraico, significa "Il Signore ha avuto misericordia".
Giovanni figlio di Zebedeo, fu con il fratello Giacomo uno dei primi discepoli di Gesù. Considerato il discepolo prediletto, poté assistere ad alcuni dei momenti più importanti della vita di Cristo. Fu l'unico dei discepoli a non abbandonare Gesù al momento della crocifissione. A lui si deve il testo dell'Apocalisse.
Giovanni di norma viene rappresentato con l'aquila e il libro.
Giovanni Evangelista è il protettore dei: librai, scrittori, teologici, tipografi.