Descrizione
La statua a tuttotondo, vestita con abiti diaconali, ha nella schiena sei fori per l'applicazione delle ali, il fianco destro in parte non è terminato. Il corpo è leggermente flesso in avanti, le mani sono conserte, la testa ha semplici lineamenti, la punta del naso è stata rifatta, i capelli a zazzera, presentano ricci modellati con diligenza. La lunga veste, fermata in vita, presenta una decorazione con motivi geometrici. A partire dalla vita il panneggio, discende sottolineando la curva dei ginocchi e scoprendo appena tra i risvolti delle pieghe la scarpa sinistra. Il manto incrociato sul petto, ha una decorazione a rombi alternati a fiorellini su fondo puntinato e termina con una piccola frangia.
Notizie storico critiche
La statua fa parte di un gruppo di otto angeli che a due a due stavano ai lati di Santo Stefano, Sanl Lorenzo, San Vittorio e San Barnaba sull'antica facciata del Duomo, nel secondo ordine ai lati del portale centrale. Due di essi, che erano di proprietà privata, si trovano adesso rispettivamente nella Liebighaus di Francoforte e al Metropolitan Museum di New York ( di quest'ultimo esiste un calco al Museo dell'Opera del Duomo). Secondo Poggi e Kauffmann questo angelo, sarebbe l'ultimo ad essere eseguito ed in particolare il Kauffmann ritiene che l'angelo in esame, dato che è in abito da diacono, fiancheggiasse insieme all'altro, in veste simile, la statua di San Vittorio Papa. I documenti di pagamento a Piero di Giovanni Tedesco sono pubblicati dal Poggi. Ogni statua fu pagata venticinque fiorini.
Relazione iconografico religiosa
L'esistenza degli angeli è una verità di fede confermata dalla Sacra Scrttura e dalla tradizione cattolica. Secondo una definizione di Sant'Agostino il termine angelo non definisce l'essere della creatura, bensì l'ufficio o il compito assegnato da Dio. Gli angeli sono realtà spirituali alle dirette dipendenze di Dio. Nella Chiesa gli angeli assumono una dimensione fortemente cristologica. Essi annunciano Cristo, lo servono, ne sono messaggeri, sono creati fino dalle loro origini in funzione del suo regno e del suo disegno di salvezza e di vita. Essi hanno anche la funzione di assistere e proteggere la Chiesa e la vita umana, per questo vengono invocati nelle celebrazioni e nelle preghiere dei credenti. Sono segno della Provvidenza di Dio e circondano con la loro protezione ed intercessione tutta la vita del fedele. Secono le parole di Gesù, ciascun essere umano ha un proprio angelo custode.
Di norma nelle rappresentazioni artistiche l'angelo è raffigurato con le ali.
In questo caso l'angelo non ha le ali