Descrizione
La Statua di San Luca è stata scolpita a tuttotondo e, predilige una visione frontale. Nel retro della scultura si trova un anello di ferro. La figura è ritratta nell'atto di lettura, il santo infatti tiene in mano un libro aperto. La testa è appena reclinata, il volto ha occhi a mandorla, i capelli e la barba sono finemente scolpiti. La scultura è abbigliata con una veste lunga il cui bordo è decorato con cerchietti secanti. Il manto bordato, ricopre la veste e scende fino ai piedi, scoprendo solo le dita del piede sinistro. Le braccia sono piegate, con la mano sinistra regge un libro aperto, mentre due dita della mano destra poggiano sulla pagina del libro.
Notizie storico critiche
La testa del Santo è stata riattacata alla base del collo, non si conosce la data dell'intervento, ma si suppone che questo sia avvenuto all'epoca della collocazione della scultura nel Museo. La statua fa parte di un gruppo di quindici che stavano entro le nicchie ai lati del portale centrale, otto per parte, cosicchè la sedicesima si può considerare o perduta o non ancora identificata. Queste statue sono state a volte confuse dalla critica con un'altra serie serie simile eseguita da Simone Talenti e da Francesco di Neri detto il Sellaio, che il Kauffmann invece identifica con le statue dei pinnacoli delle finestre delle tribune del Duomo. Questa figura, come gli altri santi della serie, era stata in origine colorata e dorata da Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi, Jacopo di Cione e Lapo di Corso. Sappiamo che dettero i disegni delle statue Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi e Spinello, fatto che giustifica la differenza di stile da una figura all'altra che ha indotto parte della critica a ritenerle eseguite da mani diverse. La Brunetti le considera invece tutte opere di Piero di Giovanni Tedesco. L'identificazione dei singoli apostoli non è sempre agevole, mancando attributi particolari. Nei documenti è citato anche un San Giovanni Battista, che la Brunetti identifica con dubbio nella statua che oggi è denominata San Taddeo, non avendo gli attributi del Battista. La statua del Battista potrebbe essere andata perduta.
Relazione iconografico religiosa
Luca l'evangelista fu uno dei primi discepoli di Antiochia. Luca fu l'autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli. Egli era un medico siro convertito al cristianesimo. Le sue capacità di acuto osservatore che emergono negli Atti degli Apostoli, hanno probabilmente alimentato la leggenda che fosse anche pittore e che avesse realizzato il primo ritratto della Vergine, determinando il modello iconografico, particolarmente diffuso nei secoli XV e XVI nell'arte fiamminga. Di norma Luca viene rappresentato mentre scrive il Vangelo, i suoi attributi sono il libro e il bue, simbolo a lui abbinato dagli esegeti del secolo III poichè il suo Vangelo comincia con il Sacrificio di Zaccaria.
San Luca è il protettore dei: chirurghi, degli indoratori , dei medici, dei miniaturisti.