Descrizione
La statua scolpita a tuttodondo raffigurante San Tommaso ha una visione frontale. Nel retro della scultura si trova una campanella di ferro. Il drappeggio del lungo manto origina delle pieghe trasversali dal carattere grafico. Come si può notare la mano sinistra, in parte mutila, regge un libro chiuso che si appoggia sul fianco. Il braccio destro flesso ha la mano spezzata. La testa presenta una capigliatura finemente lavorata , i capelli lunghi scendono sulle spalle. Il lineamenti del volto sono consunti e il naso è spezzato.
Notizie storico critiche
La statua fa parte di un gruppo di quindici che stavano entro le nicchie ai lati lati del portale centrale, otto per parte, cosicchè la sedicesima si può considerare o perduta o non ancora identificata. Queste statue sono state a volte confuse dalla critica con un'altra serie simile eseguita da Simone Talenti e da Francesco di Neri detto Sellaio che il Kauffmann invece, identifica con le statue dei pinnacoli delle finestre delle tribune del Duomo. Questa figura, come gli altri santi della serie, era stata in origine colorata e dorata da Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi, Jacopo di Cione e Lapo di Corso. Sappiamo che dettero i disegni delle statue Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi e Spinello, fatto che giustifica la differenza di stile da una figura all'altra che ha indotto parte della critica a ritenerle eseguite da mani diverse. La Brunetti le considera invece tutte opera di Giovanni Tedesco. L'identificazione dei singoli apostoli non è sempre agevole mancando attributi particolari. Nei documenti è citato anche un San Giovanni Battista, che la Brunetti identifica con dubbio nella statua di San Taddeo, non avendo gli attributi del Battista. La statua raffigurante il Battista, che esula dal ciclo degli apostoli potrebbe essere l'unica perduta.
Relazione iconografico religiosa
Il nome di Tommaso l'apostolo deriva dall'aramaico che significa "gemello". La tradizione iconografica su San Tommaso tratta esclusivamente il tema dell'incredulità, divenuto tratto caratteristico dell'apostolo, riproposto anche nella narrazione dell'Assunzione di Maria. San Tommaso è raffigurato di norma con una tunica e pallio, ha come attributi una squadra ed una lancia, talvolta ha in mano la cintura. San Tommaso in questo caso presenta un libro.