Definizione

Lapide tombale

Denominazione/dedicazione

Lapide tombale Antonio di Giuliano Banchini

Secolo

XIX

Da

1871

A

1887

Specifiche

Durante i lavori di costruzione della facciata della Cattedrale, scoperta nel 1887, furono collocate nelle alzate degli scalini copie delle lapidi originali che furono riparate nel Museo.

Motivazione cronologica

Bibliografia

Denominazione

Cattedrale di Santa Maria del Fiore

Complesso monumentale di appartenenza

Complesso monumentale di Santa Maria del Fiore

Luogo

Scale di accesso alla Cattedrale

Posizione

Alzata di uno scalino di fronte al portale di destra

Stadio opera

Copia

Iscrizioni

• Italiano e latino
• A incisione
• Lettere capitali e numeri arabi
• In centro
• ANTONIO DI GIULIANO/ BANCHINI ET SUOR[UM] 1396 //

Tipo di identificativo

Catalogo generale

Bibliografia

• Becherucci L. / Brunetti G.
• Museo dell'Opera del Duomo a Firenze
• 1969-1970
• p. 23

• Follini V./ Rastrelli M.
• Firenze antica, e moderna illustrata
• 1789-1802
• V. II, p. 100

• Becherucci L. / Brunetti G.
• Museo dell'Opera del Duomo a Firenze
• 1969-1970
• V. I, P. 293, n. 216

Descrizione

Lastra di marmo bianco rettangolare sull'alzata di un gradino della Cattedrale. Al centro, ad incisione, si legge: ANTONIO DI GIULIANO/ BANCHINI ET SUOR[UM] 1396 //

Notizie storico critiche

La lapide è la seconda copia moderna di una lapide di fine trecento; nel catalogo del Poggi (1904) si citano tredici "Iscrizioni sepolcrali" conservate nel Museo dell'Opera rimosse al momento della ricostruzione della facciata dalla gradinata del Duomo e sostituite con delle riproduzioni. Il Richa (1754-1762) per paura che andassero perdute e in "Riguardo all'antichità loro" ne dà l'elenco completo, anche il Follini (1790) le ricorda dandoci notizie delle armi delle famiglie di appartenenza; della nostra dice che probabilmente è una copia moderna di una lapide del 1396 che il Richa menziona "senza lettere e senz'armi" (Richa, Notizie Istoriche Delle Chiese Fiorentine 1754-1762 V. 6, p. 110) perchè consumata e sporca di fango. Follini, 1790, p. 100.  Anche Becherucci e Brunetti (1970) alla scheda n. 216 riportano "Tredici lapidi sepolcrali in marmo con iscrizioni di varie epoche" ed elencano le iscrizioni, tra cui la nostra. Della famiglia dei Banchini sappiamo che fu famiglia nobile fiorentina sin dal IV sec. e che il loro stemma prevedeva uno scudo diviso orizzontalmente con la parte inferiore rosso vermiglio e la parte superiore bianca con all'interno una croce rossa.

Materiali

Marmo bianco

Tecnica

Scultura/ incisione