Descrizione
Bassorilievo raffigurante un angelo a mezzo busto che stringe con la sinistra le chiavi di san Pietro e con la destra leva in alto un’ostia simbolo della penitenza e dell’eucarestia.
Notizie storico critiche
Le poche notizie che abbiamo riguardanti la commissione di questi quattro bassorilievi a Giovanni Magi sono ricavate dal documento AOSFM XIII I.69, 8/2/1883, in cui si precisa che i bassorilievi dovranno essere eseguiti in marmo entro il primo giugno 1883 per lire 100.
Infatti era stato ipotizzato che: sotto il Cardinale Salvini sarebbe stato l’angelo del Battesimo e Cresima, sotto il Vescovo Tinacci l’angelo della Penitenza e dell’Eucarestia, sotto Papa Eugenio IV l’angelo dell’Ordine sacro e dell’Estrema Unzione e sotto Sant’Antonino l’angelo del Matrimonio.
Per cause ad oggi sconosciute gli ordini furono invertiti e adesso troviamo: sotto il Cardinale Salvini l’angelo del Matrimonio, sotto il Vescovo Tinacci l’angelo dell’Ordine Sacro ed Estrema Unzione, sotto Papa Eugenio IV l’angelo della Penitenza ed Eucarestia e sotto l’Arcivescovo Sant’Antonino l’angelo del Battesimo e della Cresima.
Quindi questo Angelo dei Sacramenti Penitenza ed Eucarestia posizionato sotto la statua del Papa Eugenio IV, era stato originariamente pensato da Conti ai piedi del Vescovo Tinacci. (Conti, 1883, p. 29)
Relazione iconografico religiosa
Sacramento centrale del cristianesimo l’Eucarestia commemora e rinnova il sacrificio di Gesù Cristo; viene istituita dallo stesso Gesù Cristo durante l'ultima cena, con l'invito rivolto ai discepoli a cibarsi del pane e a bere il vino, per sancire la nuova alleanza: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me” (Gv 6. 56-57). San Paolo dice: “Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il Sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il Corpo di Cristo? Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane” (1 Cor 10,16-17)
Il Sacramento della Penitenza, la Confessione, trova la sua sorgente e il suo alimento nell'Eucaristia, poiché in essa è reso presente il sacrificio di Cristo che ci ha riconciliati con Dio; per suo mezzo vengono nutriti e fortificati coloro che vivono della vita di Cristo; essa “è come l'antidoto con cui essere liberati dalle colpe di ogni giorno e preservati dai peccati mortali” (Concilio di Trento, Sess. 13a, Decretum de ss. Eucharistia, c. 2: DS 1638).