Descrizione
Il disegno riproduce il modello ligneo della facciata attribuito all'Accademia del Disegno e il disegno attribuito allo stesso Baccio: una facciata ambientata in uno spazio pavimentato bianco e abitato da alcune figurine, su uno sfondo nero. La facciata è immaginata marmorea, a tre ordini, il primo ritmato da tre portali timpanati di cui il maggiore sromontato da sculture tenenti lo stemma mediceo e compreso tra due nicchie con statue, e a loro volta intervalati da lesene scanalate; il secondo, segnato da due oculi sormontati da nicchie con statue, e una balconata centrale ornata da una pala marmorea in rilievo centinata, tra lesene scanalate e specchiature; il terzo, spartito da un ballatoio a balaustra, con laterali spioventi conclusi da statue su podi, e al centro, quadrato, segnato dal grande oculo, tra nicchie con statue e lesene. Il timpano è trinagolare, con cornicione dentellato
Notizie storico critiche
Ritenuto tradizionalmetne uno dei progetti del secondo concorso indetto da Ferdinando II per la facciata della Cattedrale nel 1635, per affinità ad altri esistenti, segnalato sul mercato antiquario da A. Paolucci e quindi acquistato dall'Opera di Santa Maria del Fiore, la critica recente lo riferisce a Baccio del Bianco, che sappiamo esser stato vincitore col Silvani