Descrizione
La pianeta del Parato Resurrezione è in seta bianca, su teletta d’argento ricamata in oro con filati, lamina metallica e canutiglia. Il disegno ha struttura speculare rispetto all’ipotetica linea verticale al centro, da questa nella parte anteriore e in quella posteriore si dipartono volute fitomorfe arricchite da foglie e fiori fantastici; nel lato inferiore un’ipotetica base è costituita da cartouches che incorniciano decorazioni geometriche in canutiglia che si ritrovano, in forma romboidale, nella superficie ricamata. I galloni, escluso quello perimetrale, sono ricamati. Nella parte posteriore si trova lo stemma Acciaioli, in tessuto di seta multicolre riamato e applicato
Notizie storico critiche
La pianeta fa parte di un parato di cui si possiedono ancora una stola, e un manipolo. Lo stemma Acciaioli sormontato da cappello arcivescovile, al fondo della colonna, ne permette il riferimento all'arcivescovo (poi cardinale), Filippo Acciaioli, e quindi di ricondurre la pianeta a un periodo compreso tra il 1759 al 1766
Relazione iconografico religiosa
Il colore liturgico bianco allude alla purità, alla fede, alla Trasfigurazione e alla Resurrezione di Cristo; l'oro alla gloria e alla Reurrezione, qual'è il caso della presente. Viene utilizzato nelle solennità e nelle feste di Nostro Signore Gesù Cristo; nelle solennità e feste della Beata Vergine Maria; nelle solennità, feste e memorie dei Santi non martiri; nella Pasqua e nel suo tempo, nel Natale e nel suo tempo, nella celebrazione dei Sacramenti; nella festa degli angeli