Descrizione
La statua originariamente si trovava nella prima nicchia a destra, del lato est del Campanile, quello verso la cupola del Brunelleschi, che all'epoca doveva ancora essere costruita.
Il Profeta pensieroso ha la mano destra poggiata sotto il mento. Il volto stempiato e dall’espressione corrucciata è incorniciato da una lunga barba. Il manto copre tutto il corpo e forma pieghe articolate. Il pensatore è avvolto da un’ampia veste e dalla sua posizione sopraelevata guarda gli abitanti della città in basso. Lo slancio gotico è stato eliminato. L’espressione assorta e la posizione singolare delle braccia, riprendono una concezione tipica di Donatello, che amava introdurre notazioni non convenzionali di vita reale nelle sue opere. La statua è caratterizzata da un forte realismo e da una profonda intensità espressiva, caratteristiche tipiche delle opere di Donatello. Il Profeta Pensieroso rivela strette affinità con gli aspetti donatelliani del vicino gruppo del Sacrificio di Isacco, ma non sembra da escludere che anche in questo caso ci sia stato un intervento di Nanni di Bartolo, tanto da suggerire una vicinanza anche cronologica tra le due opere.
Notizie storico critiche
Il Profeta pensieroso è una scultura di Donatello risalente al 1418-1420. È un’opera certa di Donatello, nonostante l’attribuzione del Vasari a Niccolò Lamberti. Alcuni autori ritengono che parti dell’opera siano state eseguite da Nanni di Bartolo, che spesso collaborò con Donatello.
Il Profeta, oggi conservato nel Museo dell’Opera del Duomo, venne smontato dal Campanile e portato nel Museo del Bargello nel 1941, solo dopo la seconda guerra mondiale troverà la sua odierna collocazione. Le operazioni di smontaggio vennero eseguite, in occasione della grande campagna di restauri, che coinvolse il Campanile, il Duomo e il Battistero. Le statue del prospetto est furono spostate dalla loro collocazione originaria nel gennaio del 1941, come si evince dai documenti d’archivio (Giornale dei lavori 9/08/1940 - 19/02/1941, XV 1 7).
Relazione iconografico religiosa
Il soggetto della statua non è stato chiaramente identificato per la mancanza di attributi iconografici, per cui è chiamato col nome convenzionale di Profeta pensieroso.