Descrizione
Nella Galleria degli Apostoli, San Filippo si trova nella quarta edicola a sinistra della Madonna in trono. Il Santo ha la testa lievemente rivolta verso la propria sinistra, calva e con brevi ciocche arricciate che ricadono sulle tempie; corta e arricciata è anche la barba; indossa una veste fermata in vita da una cintura e un ampio mantello trasversale alla figura, che dalla spalla sinistra ricade lungo il fianco con un ricco panneggio; il braccio sinistro è ripiegato e appoggiato al torace, all'altezza della vita; mentre il braccio destro, disteso lungo il fianco, regge nella mano la palma del martirio. I piedi restano nascosti dalla lunga veste.
Notizie storico critiche
Per le notizie storico-critiche concernenti la Galleria degli Apostoli nel suo insieme, di cui il San Filippo fa parte, si veda la relativa scheda OAI che esamina l'intero complesso delle tredici statue che compongono la Galleria.
Luigi Cartei fu ammesso nel 1834 all'Accademia di Belle Arti di Firenze, passando nel 1838 alla Scuola di scultura di Lorenzo Bartolini, dove rimase fino al 1846. Pertecipò alle periodiche esposizioni dell'Accademia già dal 1840, e nel 1844 partecipò al ciclo scultoreo degli Uomini Illustri, per il loggiato degli Uffizi, con la statua del Guicciardini. La sua attività si svolse prevalentemente in ambito fiorentino e toscano, trovandovi conferma nel 1877 con la nomina a docente all'Accademia di Belle Arti. Alla sua morte, il suo necrologio fu fatto dallo scultore Raffaello Pagliacetti.
Nella primavera del 1882 ricevette dal De Fabris l'incarico per il modello in gesso del San Filippo (Campana 1995, nota 57 p. 341), destinato, come gli altri gessi del complesso della facciata, a figurare in opera nel dicembre 1883 per la parziale inaugurazione della facciata stessa. A ciò fece seguito la realizzazione della scultura in marmo, collocata definitivamente per l'inaugurazione ufficiale del 12 maggio 1887.
Cartei appartiene alla generazione più anziana degli scultori coinvolti nella Galleria degli Apostoli e la sua statua si ispira ancora a modelli appresi dal suo maestro Bartolini, elaborati tuttavia con una certa attenzione alle contemporanee istanze del verismo.
Relazione iconografico religiosa
Per la relazione iconografico-religiosa della Galleria degli Apostoli nel suo insieme, si veda la relativa scheda OAI.
San Filippo fu tra i primi apostoli chiamati al seguito di Gesù, e dopo la sua morte si dedicò alla predicazione evangelica nei territori della Frigia, dove sembra abbia trovato il martirio attraverso la crocifissione. Come martire è quasi sempre raffigurato nella tradizione iconografica fin dall'antichità. La scultura del Cartei ne riprende gli elementi basilari col raffigurare il Santo in età non giovanile, calvo, e con la palma emblema del martirio.