Descrizione
San Giacomo il Maggiore è collocato nella terza edicola a destra della Madonna, per chi guarda la facciata. La figura, eretta, volge lievemente verso la propria sinistra la testa, incorniciata da ciocche di capelli arricciati che si allungano sul collo e da una corta barba. Indossa una veste che forma pieghe rigonfie sul petto e ricade sulla cintura; un ampio mantello è panneggiato trasversalmente, ricoprendo la spalla sinistra e ricadendo lungo il fianco, afferrato dalla mano. Il braccio destro, ripiegato all'altezza della vita, impugna un bastone da viandante; il piede destro, calzato da un sandalo, aggetta dal basamento.
Sul basamento figura la firma dello scultore "P. Costa".
Notizie storico critiche
Per le notizie storico-critiche concernenti la Galleria degli Apostoli nel suo insieme, di cui San Giacomo il Maggiore fa parte, si veda la relativa scheda OAI che esamina il complesso delle tredici statue che compongono la Galleria.
Pietro Costa, di origine ligure, si formò all'Accademia di Belle Arti di Genova, ma dal 1871 frequentò l'Accademia di Firenze, completando poi il suo perfezionamento a Roma. Fu nella capitale che si svolse in buona parte la sua attività, spesso dedicata a numerose commissioni pubbliche anche per altre città, quali il Monumento a Vittorio Emanuele II a Torino, del 1879, e quello a Mazzini, a Genova, del 1882. Ebbe anche una produzione di terrecotte, sensibili al verismo di genere.
Fu il primo scultore a ricevere l'incarico per la Galleria degli Apostoli, con il San Giacomo Maggiore, il cui modello in gesso gli fu commissionato dal De Fabris nel novembre 1880 (Campana 1995, nota 55 p. 340). Il gesso figurò insieme agli altri, sulla facciata, per la parziale inaugurazione del dicembre 1883, e il marmo fu scolpito dal Costa negli anni seguenti, in tempo per la ufficiale inaugurazione del 12 maggio 1887.
Relazione iconografico religiosa
Per la relazione iconografico-religiosa della Galleria degli Apostoli nel suo insieme, si veda la relativa scheda OAI.
San Giacomo, figlio di Zebedeo, fu fratello di Giovanni Evangelista e tra i primi discepoli di Cristo. Spesso è definito San Giacomo il Maggiore per distinguerlo dall'altro apostolo, Giacomo figlio di Alfeo. Per quanto martirizzato a Gerusalemme, l'iconografia del Santo, che ha goduto di vasta popolarità nella tradizione religiosa, non allude al suo martirio ma deriva dal culto che fino dagli inizi del IX secolo si sviluppò attorno al luogo, in Galizia, dove furono ritrovate le sue spoglie. Il santuario di San Iacopo di Compostela fu da allora, e lo è ancora oggi, uno dei luoghi simbolo della cristianità, oggetto di pellegrinaggi che hanno determinato, ab antiquo, l'iconografia del Santo. Egli infatti è sempre raffigurato con il bastone di pellegrino, come nella statua del Costa, cui si aggiunge spesso una conchiglia appuntata sul mantello, del tipo della coquille Saint Jaques, allusiva, nel nome, al luogo di culto del Santo ed emblema dei pellegrini che là si recavano.