Descrizione
La cornice, rettangolare e centinata, è lavorata su entrambe le facce con una decorazione vegetale stilizzata, intagliata e dorata, che, alla base, si innesta mediante due volute ad un alloggio per un'asta.
Notizie storico critiche
Come attestano i documenti, la cornice fu realizzata tra il 1507 e il 1508 ad opera di un non specificato Antonio legnaiolo, e dorata da Bertoldo di Bartolommeo e Bernardo di Stefano Rosselli, per tenere unite le due tavole centinate, raffiguranti sant'Agata, in modo tale da poterle portare – come un unico manufatto – in processione.
Relazione iconografico religiosa
La cornice è funzionale al trasporto della venerata immagine opistoglittica di sant'Agata nelle processioni cittadine, come attesta già un antico repertorio liturgico della cattedrale di Santa Reparata, risalente alla seconda metà del XIII secolo (pubblicato da Domenico Moreni nel 1794): il 5 febbraio, memoria liturgica della santa invocata tradizionalmente contro gli incendi (che, com'è noto, erano una delle piaghe più temute e devastanti nelle città medioevali), si usava fare una processione "stazionaria" che attraversava Firenze, fermandosi in alcuni luoghi prestabiliti, dove si dava lettura di un vangelo e si elevavano alcune orazioni.