Descrizione
Tempietto a pianta esagonale, diviso in sei nicchie centinate, separate in basso da mensoloni; nella nicchia centrale siede San Giovanni Battista, ai suoi lati sono due angeli; le figure sono replicate, con lievi differenze,sul lato posteriore; il tetto del tempietto è rivestito a scaglie, agli angoli sono vasi con fiori; al culmine è un lanterna, con trifore centinate e contrafforti sui quali siedono sei scimmie.
Notizie storico critiche
La documentazione storica della Croce è fondata sugli spogli dei libri contabili dell'Arte di Calimala, pervenutici nella trascrizione seicentesca di Carlo Strozzi: essi attestano che l'Arte di Calimala, finanziatrice dell'Opera di San Giovanni, ne affidò l'esecuzione nel febbraio 1457 agli orefici Antonio del Pollaiolo e Miliano di Domenico Dei per la parte inferiore, ovvero la base; e a Betto di Francesco Betti, orefice, per la parte superiore, cioè la croce. Il pagamento avvenne due anni dopo, nel 1459: “Costò in tutto fior. 3036,6.18.4, de' quali fior. 2006,3.13.7 hebbe Antonio di Jacopo del Pollaiuolo e fior. 1030.3.5 Betto di Francesco Betti orafo”. In origine l'oggetto avrebbe dovuto essere una stauroteca, progettata per accogliere la reliquia della croce di Gesù Cristo, conservata da secoli nel Battistero e che la tradizione voleva donata da Carlo Magno; ed essere quindi dotata di una teca, molto probabilmente di cristallo di rocca. In epoca imprecisata sarebbe poi avvenuto un cambio di funzione, e la Croce avrebbe assunto l'aspetto di croce d'altare, legandosi sempre più al dossale d'argento, sul quale era esposta in occasione della festa di San Giovanni Battista il 24 giugno e di quella del Perdono, il 13 gennaio. Il fusto è costituito quasi totalmente dal tempietto dedicato alla celebrazione di San Giovanni Battista. La struttura del tempietto riprende quella della lanterna della cupola brunelleschiana.
Relazione iconografico religiosa
Il programma iconografico della Croce è incentrato sulla figura di San Giovanni Battista, precursore di Cristo e titolare della chiesa per la quale l'opera fu realizzata; e sulla morte in croce di Gesù Cristo, redentore dell'umanità attraverso il proprio sacrificio. Il fusto figurato è dedicato alla figura di San Giovanni Battista, raffigurato seduto in maestà e affiancato da angeli adoranti; le stesse figure compaiono, con lievi differenze, sul verso.