Descrizione
Rocce, al centro delle quali è collocato in una sorta di nicchia il teschio di Adamo, presso il quale sono un serpente e una lucertola; in basso lo circondano le mura di Gerusalemme; in alto sono delle foglie (o petali di fiore), su cui è innestata la croce. L'insieme è ripetuto sul lato posteriore.
Notizie storico critiche
Passavant (1983) riteneva che nel 1468 fosse avvenuta la rimozione della teca di cristallo con la reliquia del legno della Santa Croce, che si trovava tra il fusto e la croce, sopra il tempietto; al suo posto fu aggiunto il nuovo elemento di raccordo e innesto della croce, comprendente i bracci laterali con i medaglioni circolari (due Santi sul recto; Annunciazione sul verso), le basi e le statuette dei Dolenti, il Calvario circodato dalle mura di Gerusalemme: tutto sarebbe, secondo lo studioso, opera di Betto di Francesco Betti. Bencini (1988 e 1998) lo segue nell'attribuzione a Betto, ma ritiene l'esecuzione circoscritta al biennio 1457-1459.
Relazione iconografico religiosa
Le mura di Gerusalemme circondano il Calvario, il "luogo del cranio", del teschio di Adamo; luogo e simbolo del sacrificio di Cristo, ma anche simbolo della condizione umana prima della redenzione. Sopra il Calvario è l'innesto della croce.